| 3 Capitolo
Lei,con mia grande ed infinita gioia,aveva accettato la mia richiesta e sul suo viso si era formato quel sorriso che tanto avevo sognato,anche se in seguito,non fu difficile per me capire ciò che l’assillava: suo cugino. Luca:<< Ti vedo pensierosa..>> le dissi,mentre girava e rigirava con il cucchiaino la sua tazzina ancora ricolma di caffè. << Cos’è che ti assilla??>> Mery:<< Niente..>> mi rispose lei scuotendo la testa. La guardai quindi con uno sguardo interrogativo come se il suo “niente” fosse solo stata una parola buttata lì alla rinfusa. Lei mi guardò e sbuffando mi espose i suoi pensieri << Ok ok..Hai vinto. Stavo pensando a mio cugino. Chissà dov’è andato a cacciarsi. Non mi ha neanche mandato un sms … NULLA!!!>> Luca: << Vuoi che lo chiami io??>> Mery:<< Tu??>> Si lo so. Questa idea suona un po’ strana anche a me ma forse,era più facile che il cugino rispondesse a me che a sua cugina,dal momento che lui non aveva il mio numero di telefono. Luca: << Certo. Se è arrabbiato con te non ti risponderà. Ma a me…>> Mery: << Ok. Mettiamo che ti risponda,ma credi davvero che ti parli dopo che ti avrà riconosciuto??>> Luca:<< Non sono obbligato a dirgli il mio nome..>> Mery:<< Comunque sia,lascia stare quell’idea. A nessuno dirà dov’è,quindi è meglio agire.>> Lei si alzò dalla sedia ed io la imitai anche se sarebbe stato di gran lunga meglio rimanere in quel bar,chiacchiere e quindi conoscerci meglio. Senza contare poi che quel giorno sarebbe stato l’unico in cui avrei potuto far qualcosa. Ed invece,forse è il destino che lo vuole,dovrò essere io a inseguirla. Dovrò essere io a farle capire quanto lei sia importante per me. Passarono comunque delle ore senza trovare nessuno. Mery era così agitata che faticavo a dirle qualcosa per il timore di ricevere una brutta risposta. Avrei voluto dirle,per esempio,che suo cugino stava sicuramente in un posto sicuro..o magari anche a casa. Alla fine,tuttavia,fu lei a dirlo. Mery: << Magari ha preso il treno ed è già a casa..>> mormorò,mentre sfilava dalla borsetta bianca il cellulare.<< Ma per esserne certa meglio chiamare a casa sua…>> Dopo qualche minuto,e dopo aver chiacchierato con la madre di Andrea,chiuse la chiamata e mi abbracciò. All’inizio,lo ammetto,fui così sorpreso da quel gesto improvviso che pensavo che ciò che era accaduto fosse in realtà tutto un sogno. Ma poi,sorridendo soddisfatto,le cinsi la vita con le braccia. Luca:<< Scommetto che è a casa..>> le dissi,rompendo quel silenzio che si era creato fra di noi. Mery:<< Sì e da un pezzo. Mi dispiace solo di averti fatto girare per quattro ore tutta Verona..>> Luca:<< Non preoccuparti. E’ stato un piacere enorme stare assieme a te. Invece,è un peccato che la giornata sia al termine.>> sbuffai << Tu tornerai a casa tua…e magari,mi dimenticherai..>> Mery:<< Cosa??>> mi chiese lei,staccandosi dal mio abbraccio. << Ma io … sono solo una tua fan e,a dirla tutta,avrei dovuto dire io quello che hai appena detto.>> Luca:<< Beh..e allora sei una fan speciale e la prima che mi ha colpito con il solo potere dello sguardo..>> le dissi ridacchiando e senza pensarci due volte. Infondo, questa volta ero io a dover lottare per lei. Dovevo io lasciarle il mio marchio impresso sul suo cuore.
Edited by »Mery - 17/8/2010, 21:57
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